Origini, storia e curiosità sulle capesante
mollusco tanto amato in tutto il mondo
La capasanta, elegante, gustosa, raffinata. Scopriamo storia, origini e curiosità su questo mollusco tanto amato in tutto il mondo.
Origine del nome
Il nome “capasanta” deriva dal fatto che, nel Medioevo, i sacerdoti utilizzavano la conchiglia per versare l’acqua santa sul capo di chi riceveva il Battesimo.
Un altro nome della capasanta è “conchiglia di San Giacomo” in francese “Saint Jacques”: nel Medioevo i pellegrini cristiani sul cammino per Santiago di Compostela, dopo essere arrivati alla meta, raccoglievano le conchiglie e se le appendevano addosso o al loro bastone come porta fortuna.
Curiosità
La capasanta è associata ad Afrodite, Dea dell’amore e della bellezza, che esce dall’acqua a bordo della conchiglia.
Questo mollusco è diventato, per questo, simbolo di femminilità e di fertilità.
Valori Nutrizionali
Le capesante sono un alimento altamente ipocalorico, infatti per 100 gr di prodotto le calorie sono meno di 100.
Inoltre, questo mollusco è ricco di fosforo, potassio e Omega-3 e non contiene glutine.
Come riconoscerle
Il mollusco deve avere un colore vivo. La parte bianca (il muscolo) deve essere brillante, mentre la parte arancione (le gonadi) deve essere di un colore acceso.
Ricette
Esistono svariate ricette per questo mollusco, a seconda dei paesi in cui vengono cucinati.
La Conpoy è la capasanta secca tipica della cucina cinese, lasciata ad essiccare dopo essere stata cotta.
L’Hotate è il sushi di capasanta, pregiatissimo e amato in Giappone.
La Vieiras a la gallega è una tapas spagnola: capasanta al forno, imbottita con un soffritto di cipolla, jamon serrano, pomodoro e pane grattugiato.
La Xo Sauce è una salsa cinese usata per condire le capesante, di cui le capesante stesse sono tra gli ingredienti principali, insieme ai gamberetti essiccati, al peperoncino e all’aglio.
La ricetta Occidentale più famosa per la capasanta è il gratin al forno. Una vera prelibatezza.