Tartufi di mare: cosa sono?

di molosanterasmo
11 Nov 2023

I molluschi prelibati e pregiati noti come tartufi di mare sono un’opzione straordinaria per un’occasione speciale. Questi deliziosi molluschi fanno parte della stessa famiglia delle vongole e possono essere apprezzati sia crudi che cotti. Scopriamo di più su di loro!

Vediamo cosa è il tartufo di mare:

Sebbene siano della stessa famiglia delle vongole, i tartufi di mare si riconoscono perché hanno esternamente una forma più tondeggiante, sono generalmente più grandi e il loro guscio è robusto, caratterizzato da un colore bruno-giallastro e da una texture ruvida, rugosa e striata. Il frutto all’interno è carnoso, bianco-beige e particolarmente profumato e sapido, più pregiato delle vongole.

Proprietà dei tartufi di mare:

Le carni tenere e magre del tartufo di mare, come quelle della maggioranza dei molluschi, sono povere di grassi e ricche di proteine ad alto valore biologico, ideali per coloro che seguono una dieta ipocalorica. Hanno un buon contenuto di vitamine, soprattutto del gruppo B, e di sali minerali come potassio, fosforo, magnesio, calcio e di omega-3, alleati della salute.

Come pulire e aprire i tartufi di mare:

Per apprezzare appieno le qualità dei tartufi di mare, è essenziale assicurarsi che siano freschissimi, indipendentemente dal fatto che si intendano consumare crudi o cucinati. Inizialmente, è importante verificarne la vitalità, scartando quelli con gusci rotti o danneggiati poiché ciò compromette la loro freschezza. Successivamente, è necessario eliminare eventuali residui di sabbia facendo spurgare i tartufi di mare, seguendo lo stesso procedimento utilizzato per vongole e cozze. Il metodo migliore consiste nel metterli in una ciotola con acqua salata (un cucchiaino di sale per ogni litro d’acqua) e lasciarli riposare per 2-3 ore. La sabbia si deposita sul fondo della ciotola e, se presente in quantità significative, è consigliabile ripetere il processo con acqua pulita. Una volta eliminati tutti gli impurità, i tartufi di mare possono essere sciacquati e sono pronti per essere aperti e gustati.

Come consumarli?

Crudi: se l’intenzione è quella di non cuocere i molluschi, allora bisognerà aprirli con un coltello. Lo strumento migliore è il coltellino da cozze, con una lama bombata appuntita solo all’estremità e poco tagliente.
Ricorda che se hai scelto di mangiare crudi i tartufi di mare devi essere assolutamente sicuro della loro salubrità e provenienza: forzandone l’apertura, infatti, è impossibile distinguere i tartufi di mare buoni da quelli guasti.
Cotti: l’apertura avviene tramite il vapore, mettendo i tartufi di mare in una padella con un filo d’olio extravergine di oliva e uno spicchio di aglio a piacere. Si copre con un coperchio e si lasciano schiudere. Se alcuni non si dovessero aprire significa che non sono vivi e quindi non commestibili.

Come prepararli?

Da preferire quindi per un pranzo o una cena dove si vogliono coccolare gli ospiti con preparazioni genuine, esaltando materie prime fresche e da trattare il meno possibile. Il tartufo di mare, per esempio, può far parte di un ricco piatto di crudité, se si vuole portare in tavola senza cucinarlo: ciò che conta in questo caso è essere certi al 100% della freschezza e della provenienza. Questi molluschi si prestano alla perfezione per essere gustati come sostituti delle vongole o delle telline in primi piatti di pasta come gli spaghetti o in secondi e antipasti sfiziosi, tipo al posto delle cozze in versione gratin. Un grande classico è assaporarli in sauté, quindi saltati in padella e conditi con peperoncino e prezzemolo e serviti con bruschette di pane casereccio.

E tu, li hai mai provati?

di molosanterasmo
11 Novembre 2023

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