Le curiosità del Molo: i pomodori di mare

Cos’è il pomodoro di mare?
Il pomodoro di mare può sembrare una strana e colorata caramella gommosa, che vive attaccata agli scogli, ma è commestibile, delizioso e versatile.
In comune ai pomodori “di terra” hanno solo il colore rosso, infatti il pomodoro “classico” è, in realtà, un frutto, e non una verdura, mentre il pomodoro di mare è un animale. Pur non essendo un ingrediente comune, è presente in numerose aree costiere e viene utilizzato in modo simile al cetriolo di mare (ora proibito). In Sardegna, esiste una consolidata tradizione di anemoni di mare fritti, noti come “orziadas”, che sono squisiti.
I pesci pagliaccio utilizzano le anemoni come rifugio dai predatori grazie ai loro tentacoli urticanti. Anche il pomodoro di mare segue questa regola: il suo corpo è cilindrico con un disco alla base e una sorta di tronco. Attorno alla bocca presenta circa 200 tentacoli corti e urticanti per i pesci, ma non eccessivamente fastidiosi per gli esseri umani, che possono avvertire solo lievi pruriti se toccati.
Durante la bassa marea lo si può trovare fuori dall’acqua, avvinghiato agli scogli: in superficie l’aspetto è molto diverso perché si appallottola ed è gelatinoso, somiglia davvero a un pomodoro, da qui il nome. In acqua si “apre” e assume una forma simile a quella di un fiore, molto più bello e invitante anche dal punto di vista gastronomico.
Esploriamo insieme come cucinarlo e qual è il suo prezzo.
Il pomodoro di mare è commestibile nonostante i tentacoli velenosi perché la sostanza urticante è disattivata dagli enzimi presenti nel nostro intestino, per questo possiamo mangiarlo senza alcun tipo di problema. Consigliamo comunque di schiacciare i pomodori di mare prima ancora di pulirli così da far uscire tutto il liquido urticante che potrebbe portare prurito alle pelli sensibili. È molto importante lavarlo accuratamente sotto l’acqua corrente e pulire la parte incava perché potrebbero esserci dei sassolini o della sabbia che andrebbero a rovinare il piatto.
La ricetta più famosa e forse anche la più gustosa è senza dubbio quella delle orziadas sarde.
Si presta molto ai piatti coi molluschi e col pesce povero, ideale per condire la pasta con quel tocco sapido che tanto ci ricorda il mare. Molto famosa è la pappa al pomodoro di mare, una variante del classico piatto toscano realizzata con il pomodoro (quello “classico”), gamberi, calamari e per l’appunto Actinia equina con l’immancabile pane sciocco toscano.
Il pomodoro di mare non è un alimento molto economico: come tutti gli anemoni costa circa 60 euro al chilo ma il prezzo è “gonfiato” dall’uso che se ne fa. Occorrono pochi grammi di anemoni nei piatti: per questo motivo puoi trovare scatole da 100 o 200 grammi nei supermercati più forniti andando ad evitare gli sprechi, sia economici sia gastronomici.